Olio d’oliva e vino rosso: ecco come la Dieta Mediterranea combatte infiammazione e trombosi
Diabete, obesità, malattie cardiovascolari. Ma non solo. Sono tante le patologie che la Dieta Mediterranea, uno dei modelli dietetici più valutati nella letteratura scientifica, aiuta a prevenire e contrastare. Ma come lo fa? Il merito – distribuito tra tanti alimenti e tante abitudini salutari – è anche di due ingredienti “fluidi”.
“L’aspetto fluido della Dieta Mediterranea nella prevenzione e gestione delle malattie cardiovascolari e del diabete: il ruolo del contenuto di polifenoli nel consumo moderato di vino e olio d’oliva” è il titolo dell’articolo pubblicato da Ditano-Vázquez e al. su Nutrients nel novembre 2019 dedicato proprio a questi due ingredienti essenziali per la Dieta Mediterranea, ma sempre in dosi moderate.
«Gli attuali meccanismi alla base degli effetti benefici della Dieta Mediterranea – scrivono Ditano-Vázquez e al. – includono una riduzione dei marker di stress infiammatorio e ossidativo, miglioramento del profilo lipidico, sensibilità all’insulina e funzione endoteliale, nonché proprietà antitrombotiche».
La maggior parte di questi effetti è attribuibile a ingredienti bioattivi come polifenoli, acidi grassi mono e polinsaturi.
Nel vino rosso i polifenoli comprendono i flavonoli (quercetina e miricetina), i flavanoli (catechina ed epicatechina), gli antociani e gli stilbeni (resveratrolo). Nell’olio d’oliva vi sono almeno 30 composti fenolici, come fenoli semplici (tirosolo e idrossitirosolo), i secoroidi e i lignani.
I fenoli presenti nell’articolo hanno effetti evidenti su lipidi, pressione sanguigna, placca ateromatosa e metabolismo del glucosio. «È stato riportato che il consumo da basso a moderato di vino rosso ai pasti e olio d’oliva extravergine – si legge in sede di conclusioni – previene le malattie cardiometaboliche». Tutti vantaggi assolutamente presenti e ben documentati all’interno del regime della Dieta Mediterranea.
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