L’olio d’oliva e la dieta mediterranea per la lotta contro il cancro. Wold Cancer Day 2022

Il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro, World Cancer Day, promossa dalla UICC (Union for International Cancer Control) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’iniziativa è volta a sottolineare l’importanza dell’agire individuale e dell’impegno personale sulla prevenzione dei tumori e nel migliorare l’accesso agli screening oncologici. L’obiettivo è salvare vite, aumentando la consapevolezza sulla malattia in modo che le persone riconoscano meglio i sintomi, facciano prevenzione, evitino i comportamenti a rischio.

Il cancro è responsabile di circa 9,6 milioni di decessi nel 2018, essendo la seconda causa di morte a livello globale, subito dopo le malattie cardiovascolari. L’onere economico del cancro sui pazienti e sui sistemi sanitari è notevole e in aumento, con un tributo economico mondiale annuo nel 2010 stimato in circa 1,16 miliardi di dollari USA. È stato evidenziato il ruolo della dieta come fattore importante e potenzialmente modificabile nella prevenzione del cancro. Secondo il World Cancer Research Fund (WCRF), il 40% dei casi di cancro può essere prevenuto con una dieta, un’alimentazione e un’attività fisica appropriate. Tuttavia, l’impatto negativo attribuibile della dieta sull’incidenza del cancro sembra essere in aumento al giorno d’oggi.

L’evidenza accumulata ha indicato una riduzione del rischio di vari tipi di cancro nelle popolazioni del bacino del Mediterraneo, in gran parte dovuto all’elevato consumo di olio d’oliva come principale grasso vegetale, alimenti a base vegetale e pesce, nonché a un consumo moderato di carne bianca, uova, latticini e vino. L’Olio d’oliva ( Olea europaea , Oleaceae), in particolare quello extravergine, è un alimento l’alimento cardine dell’alimentazione tradizionale per i mediterranei e un componente fondamentale della dieta mediterranea, utilizzato sia per condire che per cucinare.

Una recente revisione sistematica e meta-analisi, pubblicata su Plos One a cura di Christos Markello et al., comprendente i dati di 45 singoli studi, rivela che chi consuma abitualmente l’olio d’oliva ha un rischio di sviluppare il cancro più basso del 31% rispetto a chi non lo utilizza abitualmente. In particolare è stata notata una protezione significativa per il cancro al seno, per gli organi dell’apparato gastrointestinale, dell’apparato respiratorio e del tratto urinario. L’effetto favorevole dell’olio d’oliva è in gran parte attribuito alla sua eccezionale composizione, con il più alto rapporto di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi tra gli oli vegetali, squalene e composti fenolici (fenoli semplici, secoiridoidi e lignani). Le loro forti proprietà antiossidanti limitano lo stress ossidativo cellulare e il danno al DNA attraverso lo scavenging e influenzano le vie di segnalazione cruciali legate alla cancerogenesi.

È fondamentale pertanto introdurre nella propria alimentazione l’olio d’oliva come fonte di grassi, seguendo un regime dietetico di tipo Mediterraneo, al fine di intraprendere quelle azioni capaci di ridurre in maniera efficace il rischio di cancro.

Purtroppo le misure necessarie per contenere la pandemia di COVID-19 hanno causato interruzioni significative ai servizi oncologici.  Allo stesso tempo, le organizzazioni oncologiche e le persone in tutto il mondo si sono adattate e innovate per continuare a fornire servizi e mantenere i progressi nella lotta contro il cancro.