L’obesità è uno stato pro-infiammatorio che svolge un ruolo centrale nella progressione di diverse malattie, come diabete di tipo 2, ipertensione e dislipidemia. La fisiopatologia dell’obesità e delle malattie metaboliche è complessa, a causa dello squilibrio tra fattori ambientali e genetici. Il tratto gastrointestinale umano è popolato da un ecosistema complesso – il microbiota intestinale – che è responsabile della regolazione delle funzioni essenziali per il mantenimento della salute, comprese le funzioni protettive, strutturali e istologiche. Nuove intuizioni sottolineano il ruolo del microbiota intestinale nell’omeostasi energetica, dando vita a “L’ipotesi del metagenoma” come attore chiave nella comprensione delle malattie metaboliche.

La disbiosi del microbiota intestinale, ovvero la condizione di squilibrio tra le popolazioni batteriche e microbiche che popolano l’intestino, è stata riconosciuta come di fondamentale importanza nelle malattie legate all’obesità e al metabolismo. Sebbene vi siano prove crescenti dei potenziali benefici indotti dai probiotici, cioè di quegli alimenti ricchi in microorganismi viventi, nei disturbi metabolici, mancano ampi studi trasversali per valutare la prevalenza su base demografica dell’assunzione di probiotici e delle malattie metaboliche. Un interessante studio americano si è posto l’obiettivo di valutare la correlazione tra l’ingestione di alimenti ricchi in probiotici e lo stato di obesità, diabete di tipo 2, ipertensione e dislipidemia. È stato progettato uno studio trasversale che utilizza i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), 1999–2014. L’ingestione di probiotici è stata presa in considerazione quando un soggetto ha riferito di un consumo di yogurt o di un integratore di probiotici durante il regime dietetico di 24 ore o durante il questionario sull’uso di integratori alimentari di 30 giorni. Sono stati inclusi 38.802 adulti e il 13,1% ha riportato ingestione di probiotici. La prevalenza di obesità e ipertensione era inferiore nel gruppo probiotico, nonchè anche l’indice di massa corporea (BMI) era significativamente più basso nel gruppo probiotico, così come la pressione arteriosa sistolica e diastolica e i trigliceridi; lipoproteine ​​ad alta densità (HDL) erano significativamente più alte nel gruppo probiotico. In questo studio su larga scala, l’ingestione di integratori probiotici o yogurt è stata associata a una minore prevalenza di obesità e ipertensione.