L’informatica che aiuta l’alimentazione: un sistema di supporto alle decisioni cliniche per le donne in gravidanza
Nutrimento ed informatica: binomio vincente? Non parliamo di app qualsiasi, quelle che si scaricano liberamente dagli store digitali e delle quali a volte non si può risalire nemmeno alla validazione scientifica, ma di CDSS – Sistemi di supporto alle decisioni cliniche – testati e verificati, software che non sostituiscono, ma che affiancano e potenziano l’attività di medici e nutrizionisti.
Uno studio condotto in Grecia durante la stagione della pandemia – i cui risultati sono stati pubblicati su Nutrients nel gennaio 2023 a firma Papandreou e al. – ha indagato come l’utilizzo di uno di questi software abbia aiutato a migliorare l’aderenza alla Dieta Mediterranea di un gruppo di donne in attesa di un bambino.
«La salute prenatale è importante sia per la madre che per il bambino – premettono gli autori – inoltre, lo sviluppo della prole è influenzato dalla dieta della madre».
Lo studio clinico, durato tre mesi, ha coinvolto 40 donne in gravidanza: venti sono state inserite nel gruppo di controllo, mentre venti hanno sperimentato un software appositamente preparato. Il programma, una volta ottenuti i dati delle pazienti e il loro diario alimentare, rinnovava ogni 15 giorni consigli alimentari personalizzati, con un regime dietetico ad hoc, consultabile attraverso pc e smartphone. Non è mancata però – in tempi di pandemia – anche un servizio di telemedicina con consulti a distanza con i nutrizionisti.
I dati della sperimentazione sembrano promettere bene: le donne nel gruppo che ha provato il software hanno migliorato la loro alimentazione, aumentando il grado di aderenza alla Dieta Mediterranea. Non solo: una sensibile riduzione si è vista anche per ansia e depressione. Ulteriori studi e nuove sperimentazioni potranno confermare e affinare l’impiego di questi software per nuove applicazioni, con uno sguardo prioritario alla salute delle donne durante il loro primo trimestre di gravidanza.