Le merendine a scuola: un’indagine svolta dagli studenti.
Tra gli approcci metodologici di apprendimento proposti dalla Fondazione Dieta Mediterranea per ragazzi adolescenti, vi è l’interessante esperienza realizzata con gli studenti delle classi del V anno dell’a.s. 2015-2016 dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “E. Ferdinando” di Mesagne. L’azione è andata oltre la classica formula di trasferimento di conoscenze attraverso lezioni frontali , cercando di stimolare la curiosità. Si è affrontato il tema della Dieta Mediterranea, delle motivazioni per la quali essa sia identificata come modello vincente per la Salute delle persone e per l’Ambiente. Al contempo si è cercato di capire se e come questo stile alimentare fosse realmente applicato nella vita di ogni giorno dagli studenti. Ai ragazzi è stato chiesto quindi di realizzare uno studio che approfondisse le loro abitudini legate alla merenda del mattino, lo spuntino da fare a scuola durante la ricreazione. Focalizzato il tema e fissati gli obiettivi, è stato individuato il giovane team di ricerca che ha provveduto a stilare un questionario, diffuso attraverso i social network utilizzati quotidianamente dagli studenti, raccogliere i dati, tracciare le conclusioni. Il risultato è stato interessante in quanto è emerso che la stragrande maggioranza degli studenti per lo spuntino si fornisce dai Distributori Automatici di merendine e snack installati all’interno dell’istituto, e spesso la tipologia dei prodotti proposti è completamente in antitesi con il modello “Dieta Mediterranea”. L’obiettivo fondamentale del lavoro, presentato alla Conferenza Internazionale “Mediterranean Diet and Health” di Ostuni 2017 organizzato dalla Fondazione Internazionale Menarini insieme alla Fondazione Dieta Mediterranea, ha portato a molteplici risultati nella formazione dei ragazzi: ha fornito loro le basi nella conoscenza dello “stile di vita mediterraneo” nelle componenti nutrizionali e comportamentali, ha impresso loro il “metodo scientifico” nelle attività di indagine ed approfondimento, ha innescato una coscienza critica nei confronti dei modelli alimentari proposti dal dagli operatori commerciali della distribuzione, con approccio costruttivo e migliorativo.
Si allega al presente articolo la relazione con l’indagine prodotta dagli studenti, scaricabile al seguente link.