Le castagne per combattere l’infertilità maschile: quell’asse nascosto tra Dieta Mediterranea e medicina tradizionale cinese
Punti di contatto tra Dieta Mediterranea e medicina tradizionale cinese? Secondo la scienza, uno di questi è la castagna. Frutta secca autunnale ampiamente consumata in Italia e negli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, la castagna da millenni è anche un ingrediente chiave della medicina tradizionale cinese.
Gli effetti benefici della salute sono di natura antitumorale – la castagna inibisce infatti la proliferazione delle cellule impazzite – ma da ultimo anche un vantaggio che la medicina tradizionale cinese conosceva da molto tempo: l’aumento della fertilità maschile.
L’articolo “I polisaccaridi delle castagne favoriscono la spermatogenesi migliorando l’espressione di geni importanti”, pubblicato da Shuai Yu e al. su Aging nel giugno 2020 rilegge alla luce della ricerca scientifica questo principio della medicina tradizionale cinese.
I principali componenti attivi presi in esame sono i polisaccaridi della castagna. Nello studio viene dimostrato l’impatto di questi polisaccaridi sulla spermatogenesi, principi attivi in grado di aumentare la motilità degli spermatozoi di quattro volte e la loro concentrazione addirittura di dodici volte. Lo studio ha visto anche lo sviluppo del tubulo seminifero aumentando il numero di cellule germinali e i livelli di proteine di sintesi ormonale.
Sebbene gli effetti delle castagne siano evidenti – e aprano la strada ad alternative interessanti circa il trattamento medico dell’infertilità maschile – i meccanismi profondi alla base dell’azione dei polisaccaridi sulla spermatogenesi vanno indagati ulteriormente.
Foto di Meruyert Gonullu da Pexels