La salute del colon passa per quella del microbiota intestinale. La Dieta mediterranea come strategia di prevenzione
La disbiosi intestinale, ovvero lo squilibrio nella composizione della flora batterica, è una caratteristica che accomuna il cancro al colon-retto e molte malattie intestinali di natura infiammatoria.
Una rassegna di Illescas e al. pubblicata su Nutrients nel giugno 2021 torna a studiare come la Dieta Mediterranea possa essere la scelta alimentare più opportuna per mantenere a lungo la salute dell’intestino, proprio regolando e garantendo il microbiota intestinale.
Gli autori hanno passato in rassegna la letteratura scientifica disponibile, studiando la correlazione tra regimi dietetici, stato di salute del microbiota intestinale ed eventuali patologie, come cancro al colon retto e malattie infiammatore intestinali. I risultati lasciano poco spazio all’interpretazione: chi sposa la Dieta Mediterranea ha all’interno del suo microbiota un quantitativo maggiore di batteri “buoni”, che favoriscono quindi un basso livello di infiammazione, una permeabilità selettiva delle pareti enteriche ed un iter digestivo ottimale, e pochi batteri “cattivi” che invece rappresentano la causa principale dei processi infiammatori in questo fondamentale organo dell’apparato digerente. È stato infatti riscontrata, dall’analisi della composizione microbica, nei malati di cancro al colon-retto una netta condizione disbiotica.
«I nostri risultati – spiegano gli autori – evidenziano gli effetti unici della Dieta Mediterranea sul microbiota intestinale e suggeriscono che l’integrazione dei principi della Dieta Mediterranea nello stile di vita di una persona può servire come metodo preventivo contro il cancro e altre malattie legate all’intestino».
Negli intestini di chi si alimenta secondo i dettami della Dieta Mediterranea abbondano batteri “buoni”, come l’Akkermansia, mentre vi sono pochi rappresentanti dei Fusobacterium, noto patogeno associato a cancro e malattia infiammatoria.
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