Con l’aumento dell’incidenza delle patologie legate alle cattive abitudini alimentari, e la necessità dei cittadini di rivolgersi ad esperti del settore della Nutrizione Umana e dell’Alimentazione, inevitabilmente è corrisposto un incremento di figure “professionali” che poco o niente hanno a che fare col settore della Nutrizione e della Salute.

Ci si affida spesso quindi a persone le cui competenze sono estremamente ridotte, la cui formazione è circoscritta a sporadiche notizie raccolte da web, limitata a corsi di formazione promossi da aziende per la commercializzazione di prodotti “miracolosi” apparentemente utili a ridurre il peso corporeo e migliorare inestetismi, oppure conseguente alla frequenza di corsi di formazione di enti privati che conferiscono titoli di fantasia, ma che non abilitano ad alcuna professione.

Tra queste professioni fantasiose vi è il “Tecnico della Nutrizione”. Una figura inesistente, la cui denominazione è fuorviante per i cittadini e le aziende che necessitano di adeguato supporto scientifico in ambito nutrizionale., recentemente oggetto di segnalazione da parte degli Ordini dei Medici e quello dei Biologi.

Per fare chiarezza: la Professione di Nutrizionista, intesa come elaborazione/determinazione/prescrizione di Diete, in Italia secondo la normativa vigente è permesso ai Biologi, ai Medici ed ai Detisti con specifici ambiti di autonomia. La diagnosi è esclusiva del Medico, il Dietista può elaborare diete in collaborazione e su prescrizione medica, il Biologo può autonomamente determinare diete anche nei soggetti affetti da patologie solo dopo l’accertamento diagnostico. Tutte le altre figure o professioni che rilasciano diete commettono abuso della professione di Biologo, Medico e Dietista.

Pertanto è importantissimo fare attenzione ai titoli che qualificano la figura professionale a cui ci si rivolge in ambito Nutrizionale, e nel caso di dubbi è fondamentale consultare gli Ordini Professionali di riferimento per avere maggiori delucidazioni sui titoli e abilitazioni alla professione.