La Dieta Mediterranea in gravidanza riduce il rischio di Diabete Mellito Gestazionale
Un interessante studio multicentrico condotto da un gruppo di esperti di diversi istituti di ricerca inglesi, si è posto l’obiettivo di valutare gli effetti di una dieta di tipo mediterraneo in gravidanza, valutandone gli impatti. In particolar modo si sono osservati gli effetti su 1.252 donne incinte provenienti da 5 ospedali del centro città del Regno Unito, di una dieta di tipo mediterraneo, integrata con noci miste e olio extra vergine di oliva, assegnata in modo casuale, e di cure prenatali di routine. L’attenzione è stata focalizzata sulla valutazione dell’insorgenza di diabete gestazionale, preeclampsia e complicanze alla progenie.
Il primo elemento osservato è stata la differenza del peso: l’indagine ha evidenziato come le donne in gravidanza assegnate alla dieta mediterranea, aumentata di frutta secca ed olio extravergine d’oliva, abbiano aumentato il peso medio di 1,25 kg in meno rispetto a quelle che avevano ricevuto cure di routine. Si tratta di un dato molto importante in quanto l’aumento del peso rappresenta uno dei fattori di rischio modificabili più importanti nell’insorgenza del diabete mellito gestazionale, il cui rischio di incidenza pare ridotto del 35%, in linea con i risultati di altre ricerche scientifiche. La percentuale molto bassa di preeclampsia (o gestosi), circa il 5,3%, è stata correlata alla particolare composizione del campione: questo disturbo infatti si manifesta con frequenza maggiore nei soggetti in prima gravidanza, mentre in questo caso il 73% delle gestanti aveva già avuto una o più gravidanze. Infine non ci sono state riduzioni statisticamente significative delle complicanze complessive materne e della prole delle madri che hanno seguito una dieta mediterranea rispetto alle cure abituali.
In generale, le donne che hanno seguito il modello alimentare mediterraneo hanno aumentato significativamente il loro consumo di frutta a guscio, olio d’oliva, pesce, carne bianca e legumi e hanno ridotto l’assunzione di carne rossa, burro o margarina rispetto al solito gruppo di cura. Una dieta semplice, individualizzata, in stile mediterraneo in gravidanza non ha ridotto il rischio complessivo di complicanze materne e della prole avverse, ma ha inciso nella riduzione dell’aumento di peso gestazionale e del rischio di diabete mellito gestazionale.