“Italian Food and Wine” 2018 in Puglia. Alla scoperta della Dieta Mediterranea
Il modulo pugliese del Corso di Laurea “Italian Food and Wine” dell’Università di Padova, organizzato in collaborazione con la Fondazione Dieta Mediterranea, svoltosi dal 9 al 13 Maggio 2018, ha avuto l’obiettivo di far conoscere agli studenti iscritti al corso, provenienti da diverse parti del Mondo, i luoghi della Dieta Mediterranea e le eccellenze in ambito di produzione agroalimentare, ricerca scientifica, sostenibilità ambientale che vi operano.
Un viaggio ricco di emozioni, alla scoperta di vini unici, come il Susumaniello, ricavato dall’omonimo vitigno autoctono del brindisino e degustato presso la splendida Cantina “Tenute Rubino” di Brindisi, o il Primitivo di Manduria, conosciuto presso la storica “Masseria Cuturi” di Manduria (TA), oggi azienda agricola biologica presidio della Dieta Mediterranea, luogo in cui è stato impiantato per la prima volta il vitigno che ha dato origine al prestigioso vino, quindi un salto alla “Cantina Due Palme” di Cellino San Marco (BR). Non solo vino, ma Olio Extravergine d’Oliva, presso il suggestivo “FratOlio di Pietro D’Amico” a Cisternino (BR), assaggiato insieme a delle ottime friselline pugliesi in un casolare immerso nel verde della Valle d’Itria; Pomodori, assaporati nel formato dry e semi-dry presso l’azienda agricola “Calemone” di Carovigno (BR), presidio Slow Food del “Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto”, e Fichi, stavolta gustati presso l’azienda agricola “Feudi di San Giacomo” di San Vito dei Normanni, presidio Slow Food del “Fico Mandorlato”, visita svolta in collaborazione con l’Associazione “FicusNet”, rappresentata dal Dr Vincenzo De Leonardis.
Tanta natura e formazione: una straordinaria visita presso la Riserva Naturale di Torre Guaceto di Carovigno (BR), diretta dal Dr Alessandro Ciccolella, dove, oltre ad apprezzare la bellezza del mare e dell’oasi verde attigua, i ragazzi hanno potuto appurare i danni all’ambiente provocati dall’azione dell’uomo. Nel Centro di Salvataggio per le Tartarughe Marine, grazie all’osservazione diretta in loco, è stato appurato come le tecniche di pesca aggressive e l’inquinamento causato dalla plastica possano causare danni serissimi a questi straordinari animali, mentre nel Centro Visite della Riserva all’incontro coi Pescatori e con il Presidente di Slow Food Puglia, Dr Marcello Longo, son stati chiariti i vantaggi per la fauna marina generati dall’adozione delle modalità di pesca sostenibili, e definiti i benefici legati ad una alimentazione di qualità attraverso la scelta di prodotti ittici adeguati.
Non poteva mancare l’appuntamento con la scienza e l’innovazione, concretizzato con la visita presso gli splendidi laboratori dell’Istituto per le Produzioni Agroalimentari-CNR di Bari, centro di ricerca all’avanguardia, diretto dal Prof Antonio Logrieco, il quale ha tenuto una lezione sulla primaria importanza dell’innovazione tecnologica nel settore agro-alimentare e sui progressi conseguiti dal Centro per la realizzazione di prodotti di alta qualità, soprattutto in ambito di sicurezza e apporto nutrizionale dei cibi.
Infine, presso il GAL Alto Salento ad Ostuni (BR), una panoramica sulle opportunità di sviluppo e finanziamento offerti dai nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), insieme al Dr Gianfranco Ciola, Direttore dell’Ente, che ha illustrato nel dettaglio la programmazione dei prossimi anni, ed al Dr Gianfranco Coppola, Presidente del GAL e Sindaco di Ostuni, il quale, nel suo saluto istituzionale agli studenti, ha ringraziato la Fondazione Dieta Mediterranea, presieduta dal Prof. Gaetano Crepaldi, e nell’occasione rappresentata dal Direttore Generale, Prof.ssa Stefania Maggi, dal Segretario Generale, Dr Angelo Faggiano, e il Segretario alla Presidenza, Dr Domenico Rogoli, per l’organizzazione delle attività, insieme al Prof Andrea Curioni, Presidente del Corso di Laurea “Italian Food and Wine”.
Un percorso denso di attività ed esperienze formative, in cui la Dieta Mediterranea è stata apprezzata nelle sue espressioni eno-gastronomiche, conosciuta nella bellezza dei suoi paesaggi storici e naturali, scoperta nei modi di vivere, tutte componenti essenziali per la formazione di quelli che saranno i promotori delle eccellenze agroalimentari e gastronomiche italiane in Italia e nel Mondo.