Invecchiamento di successo. Tutto si gioca tra dieta, salute e ambiente
Tutti si augurano di poter invecchiare in salute. Ma non tutti sanno che al di là di alcuni fattori che non possiamo modificare – come età e genetica – c’è molto sul quale possiamo intervenire per aumentare, e aumentare di molto, le possibilità di vivere più a lungo e meglio.
In un articolo dal titolo “Healthy aging in the context of the Mediterranean diet–health-environment trilemma”, pubblicato da Maggi, Rogoli ed Ecarnot su “Aging and Health Research” del giugno 2021, viene analizzata “l’intricata relazione tra salute, dieta e ambiente che rappresenta un trilemma da affrontare tramite un approccio olistico, che duri tutta la vita e che raggiunga l’intera popolazione”.
Se la dieta – e la Dieta Mediterranea – è il pilastro di ogni sano invecchiamento, vi sono altri fattori in gioco che non possono non venire considerati.
In primis, ci sono alcuni elementi propri della Dieta Mediterranea che non riguardano il cibo in sé ma il modo in cui viene consumato. “La Dieta Mediterranea – si legge nell’articolo – include aspetti socio-culturali importanti come la convivialità, inteso col piacere di mangiare insieme ad amici e familiari, e considerazioni ambientali locali, come la stagionalità degli alimenti, l’uso dei beni prodotti localmente e la biodiversità in linea con le condizioni agricole locali».
La Dieta Mediterranea poi è più sostenibile di altri regimi alimentari.
Un’analisi recente «ha riportato che un approccio di salute pubblica incentrato sul cambiamento verso diete a base vegetale potrebbe ridurre le pressioni ambientali, correggere le carenze nutrizionali e ridurre la mortalità correlata alla dieta». Anche perché, «L’attuale pandemia di COVID-19 ha sensibilizzato molti paesi del mondo sulla necessità di poter garantire la sicurezza alimentare utilizzando circuiti di approvvigionamento brevi (cioè alimenti prodotti localmente), poiché è diventato dolorosamente chiaro che una forte dipendenza dalle importazioni estere può rapidamente diventare una posizione insostenibile».
Un altro fattore preso in esame dagli autori riguarda l’inquinamento atmosferico e ambientale, che nei suoi vari aspetti – dalle acque contaminate a quello delle polveri sottili – contribuisce ad aggravare i rischi per la salute e le possibilità di insorgenza di malattie, anche gravi. Tra gli impegni per migliorare l’ambiente in cui viviamo c’è anche una maggiore aderenza alla Dieta Mediterranea, con le sue ricadute benefiche anche per l’atmosfera, il suolo e le acque.
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