Iniziative culturali
La Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO il 16 dicembre del 2010 patrimonio immateriale dell’umanità. Questo perché il modello nutrizionale e comportamentale proprio dei popoli del mediterraneo, oggi oggetto di importanti studi, è il frutto di una lenta evoluzione che va di pari passi con la comparsa della civiltà nel bacino del mediterraneo.
Dalle prime migrazioni dell’uomo nomade, alle composizioni geopolitiche dovute al susseguirsi di splendide ed antiche civiltà nel corso dei secoli, hanno determinato un continuo scambio di informazioni, tra cui conoscenze e credenze, che, grazie alle particolari condizioni climatiche che accomuna tutta l’area, ha determinato la strutturazione di un modello dietetico simile alla base, e che si caratterizza nei singoli territori grazie alle particolari peculiarità ecologiche. Ecco che il pane, il vino e l’olio extravergine d’oliva, rappresentano i comuni denominatori di una tradizione gastronomica ricchissima, che, grazie alla straordinaria biodiversità del Mediterraneo, diventa un patrimonio immenso di ricette e produzioni alimentari: dalla pasta italiana al cous-cous dei paesi del magrheb, dalla feta greca all’hummus libanese: uva, olive e grano, insieme ai legumi, in paritolare ceci, fave, piselli e fagioli, facili da conservare tutto l’anno, con le verdure fresche di stagione, quindi prodotti caseari, le uova, il pesce e le carni bianche ed in misura minore le carni rosse e raramente i dolci nelle varie preparazioni, rendono la dieta mediterranea una vera e
propria enciclopedia delle tradizioni di una miriade di popoli e culture della storia del mare nostrum.
Conoscere queste tradizioni, per conservarne la memoria ed esportarne la straordinaria ricchezza di sapori nel mondo, è uno degli obiettivi che si pone la Fondazione, attraverso l’organizzazione di iniziative culturali, formative ed educative, e la partecipazione a fiere ed eventi che interessano il mondo della ristorazione, dell’imprenditoria agro-alimentare, delle professioni sanitarie, della scuola, e di tutti i cittadini, in Italia e nel mondo.