Il miglior regime alimentare in gravidanza? Una rassegna conferma che è la Dieta Mediterranea
Lo sappiamo. La gravidanza è un periodo meraviglioso, ma impegnativo, per mamma e nascituro. Il corpo della donna cambia: crescono utero e mammelle, crescono le riserve di grasso, aumenta il peso corporeo ma allo stesso tempo si corre il rischio di anemia e diabete gestazionale. Contrariamente a quanto in molti pensano, è importante contenere l’aumento di peso non solo per la salute della madre in gravidanza, ma anche per la salute futura del bambino.
L’alimentazione, anche in questo caso, ricopre un ruolo da protagonista, non solo per limitare l’aumento ponderale, ma per fornire alla madre e al feto i micronutrienti necessari, a partire dal ferro per evitare quell’anemia che può portare a un maggior rischio di aborto spontaneo e mortalità infantile.
È stato dimostrato come la Dieta Mediterranea aiuti a prevenire o lenire una lunga serie di malattie e condizioni. Può migliorare anche le gravidanze? Una rassegna pubblicata nel marzo 2022 su Frontiers in Nutrition da Zaragoza-Martì e al. ha preso in esame i dati raccolti in quattordici studi svolti tra il 2010 e il 2020.
I dati non lasciano dubbi: la Dieta Mediterranea aiuta a ridurre alcune patologie della gravidanza come diabete gestazionale, sovrappeso, obesità, qualità del sonno, complicanze del parto, infezioni delle vie urinarie e alterazioni della crescita fetale, oltre a problemi al neonato come basso peso alla nascita, prematurità, gastroschisi e altre patologie infantili.
La Dieta Mediterranea, scrivono gli autori, «fornisce tutta l’energia e i nutrienti necessari per consentire la crescita e lo sviluppo fetale, proteggendo dallo sviluppo di patologie ostetriche», ma può prevenire anche «il diabete, la qualità del sonno, il sovrappeso o l’obesità». Le strategie per promuovere l’adesione alla Dieta Mediterranea «possono essere di notevole importanza per la salute pubblica dato che può svolgere un ruolo protettivo nella salute materna e fetale durante il periodo gestazionale».
Foto di Garon Piceli da Pexels