Il discorso di Carlo Petrini all’VIII congresso di Slow Food: “Una governance che lasci spazio alle nuove generazioni”
«Abbiamo bisogno di una governance che lasci spazio alle nuove generazioni, dobbiamo avere la capacità di coniugare il nuovo con la storia, di avere coscienza che il percorso fatto fino a oggi ha permesso il conseguimento di obiettivi che sembravano irraggiungibili, permettendoci di essere ciò che siamo».
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food
Viviamo una fase in cui c’è bisogno di rafforzare ancora di più il senso profondo del nostro operato, ho la sensazione che la situazione sia molto grave. La situazione climatica campo genera sconquassi, ed è solo l’inizio di quella che può essere ritenuta una fase di deterioramento irreversibile. Questo perché la politica a livello planetario, malgrado gli appuntamenti annuali dove le governance internazionali si ritrovano e ascoltano le diagnosi allarmistiche degli scienziati, prende decisioni flebili e poi, ancor più grave, con estrema puntualità non le mantiene.