Il cambiamento climatico sta peggiorando sia l’obesità che la denutrizione infantile nel mondo
La salute dei bambini, in tutto il mondo, è sotto minaccia. Minaccia da parte dei cambiamenti climatici, sempre più violenti e diffusi, al punto da aver reso, in pochi anni, alcune zone del mondo di fatto inabilitabili. Minaccia anche dalla diffusa malnutrizione, che da una parte del mondo è contrassegnata dalla scarsità del cibo che porta a denutrizione, dall’altra, invece, da un’abbondanza di cibo – per lo più ultralavorato e carico di zuccheri e grassi – che porta ad obesità. Non si tratta di emergenze a sé stanti, ma fenomeni intimamente collegati da affrontare insieme.
“Interconnessioni tra cambiamenti climatici e sistemi alimentari: l’impatto sulla malnutrizione infantile” è il titolo della rassegna, firmata da Agostoni e al. e pubblicata nel gennaio 2023 su Nutrients che fotografa lo stato della ricerca scientifica sul tema.
«Le pandemie di obesità, denutrizione e cambiamento climatico – scrivono gli autori – interagiscono tra loro per produrre sequele a livello biologico, psicologico o sociale». «Il cambiamento climatico e la pandemia di COVID-19 – segnalano gli autori – stanno peggiorando la malnutrizione infantile, incidendo sulle principali cause sottostanti (vale a dire, la sicurezza alimentare delle famiglie, la diversità alimentare, la qualità dei nutrienti e l’accesso alla salute materna e infantile)». Nel computo rientrano anche «l’impatto sociale, economico e politico», «fattori che determinano la sicurezza alimentare e la nutrizione (mezzi di sussistenza, reddito, risorse infrastrutturali e contesto politico)».
A mettere sotto scacco, in vaste zone del mondo, l’industria alimentare, sono anche i disastri scatenati dai cambiamenti climatici, e, più in generale, lo stesso impatto che i sistemi agroalimentari hanno sull’ambiente e sulla salute dell’infanzia. «Un approccio più olistico – concludono gli autori – è fondamentale per garantire equità e ambienti sani, raggiungendo così soluzioni permanenti e sostenibili nel mondo reale». Tutte le iniziative, insomma, devono partire da qui: «È necessaria una massiccia trasformazione del sistema alimentare per affrontare il cambiamento climatico e per salvare e migliorare la vita e il futuro dei bambini».