Gli Antociani migliorano la salute dei soggetti obesi.
Un recente studio di revisione pubblicato su Nutrients e condotto da un gruppo di ricercatori sudcoreani, ha voluto approfondire la correlazione tra lo stato di infiammazione cronica dell’organismo di soggetti obesi con l’assunzione di alimenti ricchi di Antociani. In precedenza, l’Obesità era considerata semplicemente una questione di immagazzinamento eccessivo di energia provocata da uno squilibrio nutrizionale, tuttavia è accertato che tale condizione fisiologica crea alterazioni importanti nel metabolismo umano, generando una condizione di infiammazione cronica di basso grado nel tessuto adiposo. In particolare, questa metainfiammazione potrebbe consentire l’insorgenza di disfunzioni croniche associate all’Obesità quali dislipidemia, iperglicemia e ipertensione, dalle quali possono scaturire patolgie Cardiovascolari, malattie Polmonari, Cancro, Diabete Mellito di tipo II. Gli Antociani come la Cianidina, la Delfinina, la Malvidina, la Pelargonidina, la Peonidina e Petudinina, sono contenuti soprattutto in fiori, frutti, semi e diverse piante. Si tratta di un gruppo ampio e variegato di molecole idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi. Sono pigmenti che variano dal rosso al bruno al blu a seconda del pH dell’ambiente in cui si trovano, comunemente assunte con l’alimentazione, e dall’azione biologica rilevante per l’organismo umano, grazie alla loro attività antiinfiammatoria, antimicrobica, antiossidante, e dalle proprietà anti-mutageniche, svolgendo pertanto un ruolo importante nella prevenzione di malattie metaboliche, cancro, malattie degli occhi, patologie cardiovascolari. Le miscele di Antociani trovate in alimenti quali il Microgreen, il Mirtillo, il Ribes nero, il Gelso, la Ciliegia, il Sambuco nero, presenti nella Dieta Mediterranea, a cui si aggiungono la Soia nera, le bacche di Aronia, e la Jabuticaba (in intero o estratto) hanno evidenziato un’azione clinica più efficace nel contrasto alle metainfiammazioni, in quanto la loro assunzione è stata correlata ad alterazioni significative delle concentrazioni di marker infiammatori in cellule del tessuto adiposo bianco, animali e umane, in primis l’Interleuchina-6, la Poteina C-reattiva, il Fattore di Necrosi Tumorale-α. Pertanto l’interazione tra l’Infiammazione e l’Obesità e il loro regolamento successivo attraverso l’uso di antociani alimentari, suggerisce una strategia alimentare alternativa per migliorare lo stato di Obesità e le Malattie croniche ad essa associate.