Giornata dell’Ambiente 2021: Ripristino degli ecosistemi
Il tema della Giornata mondiale dell’ambiente 2021 è “Ripristino dell’ecosistema” e vedrà il lancio del Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema . Il ripristino dell’ecosistema può assumere molte forme: far crescere alberi, rendere verdi le città, risistemare i giardini, cambiare la dieta o ripulire fiumi e coste. Questa è la generazione che può fare pace con la natura.
Ripristino degli ecosistemi significa lavorare per il recupero degli ecosistemi che sono stati degradati o distrutti, nonché per la conservazione degli ecosistemi ancora intatti. Ecosistemi più sani, con una biodiversità più ricca, offrono maggiori benefici come terreni più fertili, maggiori rese di legname e pesce e maggiori riserve di gas serra.
Il ripristino può avvenire in molti modi, ad esempio attraverso la semina attiva o ruotando le aree di coltura in modo che la natura possa riprendersi da sola.
Da qui al 2030, il ripristino di 350 milioni di ettari di ecosistemi terrestri e acquatici degradati potrebbe generare 9 trilioni di dollari in servizi ecosistemici. Il ripristino potrebbe anche rimuovere dall’atmosfera da 13 a 26 gigatonnellate di gas serra. I benefici economici di tali interventi superano di nove volte il costo dell’investimento, mentre l’inazione è almeno tre volte più costosa del ripristino dell’ecosistema.
Tutti i tipi di ecosistemi possono essere ripristinati, comprese foreste, terreni agricoli, città, zone umide e oceani. Le iniziative di recupero possono essere lanciate da una moltitudine di soggetti, dai governi e dalle agenzie di sviluppo alle imprese, alle comunità e agli individui. Questo perché le cause del degrado sono molte e varie e possono avere un impatto a diverse scale.
A settembre 2021, il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, convocherà il Vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari . Riconoscendo che i sistemi alimentari sono una delle ragioni principali per cui non riusciamo a rimanere entro i confini ecologici del pianeta, il Summit aspira nientemeno che a una trasformazione globale radicale. È sia una componente importante del Decennio sul ripristino dell’ecosistema sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 .
Sensibilizzando, stimolando la discussione e individuando soluzioni, il Summit sollecita l’azione di governi, imprese e cittadini – a tutti i livelli e in ogni settore della società. Le politiche devono dare la priorità all’agricoltura rigenerativa e al ripristino dei terreni degradati. I sussidi devono essere reindirizzati dall’agricoltura tradizionale a quella sostenibile e rigenerativa. I consumatori devono chiedere di più ai produttori e i cittadini devono chiedere conto ai governi.