Endometriosi e Dieta Mediterranea: ecco cosa può fare l’alimentazione

Una su dieci. Sono tante le donne in tutto il mondo affette da endometriosi, una malattia infiammatoria cronica, dolorosa, correlata agli estrogeni che colpisce circa il 10% della popolazione femminile.

Un disturbo – con un notevole impatto negativo sulla qualità della vita – che ha molto a che fare con l’alimentazione. Se un’alimentazione sbagliata e sregolata può contribuire a sviluppare e a rendere più grave l’endometriosi, una buona dieta può aiutare a limitarne i sintomi e a impedirne l’insorgenza.

Uno studio pubblicato nel dicembre 2022 da Piecuch e al. su Nutrients, dal titolo esplicativo: “Sono io quella “una su dieci”, cosa dovrei mangiare? Una rassegna sulla nutrizione nell’endometriosi” discute nel dettaglio le raccomandazioni nutrizionali per queste pazienti. Lo studio discute l’importanza di nutrienti come polifenoli, vitamine C, D ed E, PUFA e ferro nello sviluppo dell’endometriosi, indagando il ruolo di diversi regimi alimentari, come la Dieta Mediterranea, la dieta antifiammatoria, la dieta vegetariana, quella a basso contenuto di nichel.

«La Dieta Mediterranea è al primo posto tra le diete più sane al mondo – scrivono gli autori – […]. La Dieta Mediterranea ha molti benefici nelle malattie ginecologiche così come nella prevenzione della maggior parte delle malattie non trasmissibili, comprese le malattie cardiovascolari e i tumori». E aggiungono come in uno studio la Dieta Mediterranea, con «il consumo di frutta e verdura fresca, prodotti integrali, baccelli, prodotti a base di soia, pesce ricco di grassi, carne bianca e oli spremuti a freddo oltre a diminuire la il consumo di carne rossa, bevande zuccherate, grassi animali e dolci migliorava il benessere generale delle donne con endometriosi e riduceva il dolore, la dispareunia, la dismenorrea e la dischezia».

In una tabella riassuntiva, gli autori dello studio hanno elencato i cibi raccomandati e i cibi sconsigliati per le donne con endometriosi.

Tra i cibi raccomandati:

  • Frutta e verdura, in quanto fonte di polifenoli, fitoestrogeni, resveratrolo, vitamine C ed E)
  • Spezie ed erbe (fonte di sostanze antinfiammatorie)
  • Tè verde e tè bianco (fonte di catechine)
  • Prodotti caseari (fonti di calcio e vitamina D)
  • Pesce (fonte di grassi omega 3 e vitamina D)
  • Oli vegetali, semi e noci (fonti di vitamina E e grassi omega 3)

Sconsigliati invece:

  • Carne rossa, lavorata e fresca (per gli effetti negli ormoni steroidei)
  • Grassi animali, come burro e lardo
  • Caffè
  • Cibi altamente lavorati