Mentre gli italiani si accingono a consumare Sushi ed affollare i ristoranti giapponesi, accade che dall’altra parte del mondo sbarca la nostra Dieta Mediterranea. è noto l’amore particolare del popolo nipponico per l’Italia: ogni anno sono oltre due milioni, armati di smartphone e reflex di ultima generazione, quelli che decidono di visitare il Belpaese, per apprezzarne le bellezze artistiche e gustarne le prelibatezze gastronomiche.

Assistiamo oggi ad una nuova tendenza che guarda soprattutto alla diffusione del “made in Italy” gastronomico nel Paese del Sol Levante: negli ultimi anni in Giappone si registra una sempre più ampia espansione di ristoranti e negozi italiani, quartieri italiani e in generale la propensione a ricercare ‘stili di vita” all’italiana. Il lifestyle italiano gode in Giappone di un’ottima immagine: lo testimoniano i 510 ristoranti italiani o con un nome italiano che sono presenti nella sola città di Tokyo.

L’italianità è altresì sinonimo di mediterraneità, pertanto, ai fenomeni commerciali ed ai flussi turistici appena descritti, è il modello dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, esattamente come la dieta giapponese, ad interessare la popolazione giapponese, per le proprietà benefiche sulla salute, per la particolare composizione in termini di prodotti alimentari e gastronomici che la identificano, per le qualità di sostenibilità ambientale che la caratterizzano.

A tali propositi riportiamo l’articolo sulla Fondazione Dieta Mediterranea, che approfondisce la storia, le particolarità nutrizionali e gastronomiche della dieta, e soprattutto i risvolti ed i benefici per la popolazione anziana, apparso sul numero di Agosto 2019 del mensile Gekkan Shakai Hoken, a cura di Tetsuro Akanegakubo, giornalista corrispondente giapponese e membro dell’Associazione della Stampa Estera in Italia.