Dieta Mediterranea: il sale
Il consumo eccessivo di sale (sodio) è associato a molteplici impatti negativi per la salute, in particolare ad un aumento della pressione sanguigna con diverse conseguenze per l’apparato cardio-circolatorio e quello urinario. Le raccomandazioni sul consumo di sale alimentare dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), indicano una dose giornaliera inferiore ai 5 g/ d per gli adulti (<2000 mg/die di sodio), che si riduce ulteriormente per i bambini (nel periodo di svezzamento da evitare completamente).
In Italia il 96% degli uomini e l’86% delle donne tra i 35 e 79 anni, assume una quantità di sodio rispettivamente pari ad 11 g ed 8 g, nettamente superiori alle dosi consigliate. Per prevenire e gestire le malattie non trasmissibili associate al consumo eccessivo di sale, l’OMS ha fissato un obiettivo globale di ridurre l’assunzione di sale nella dieta di 30 % entro il 2025 e molti paesi nel mondo hanno implementato programmi di riduzione del sale.
Come ridurre il sale nella propria alimentazione? Evitare di aggiungerlo alle insalate, ridurre la dose nella preparazione delle pietanze optando per spezie ed erbe aromatiche, evitare l’uso di insaporitori, leggere le etichette dei prodotti acquistati, specie se si tratta di piatti pronti.