La dieta è importante, ma i cambiamenti a lungo termine non dipendono da un solo fattore. Ecco perché aderire al regime alimentare più salutare in assoluto, la Dieta Mediterranea, dà i massimi risultati se associato anche ad attività fisica e uno stile di vita sano.

A darne ulteriore dimostrazione uno studio condotto in Spagna, sintetizzato e presentato in un articolo su Frontiers in Nutrition del novembre 2022, a firma di Hernando-Redondo e al.

Lo studio, che ha selezionato 300 soggetti con sindrome metabolica su una platea di 6874 pazienti di 23 centri spagnoli, ha confrontato i risultati ottenuti dal gruppo che ha sperimentato un intervento intensivo sullo stile di vita che ha unito la Dieta Mediterranea a ridotto contenuto energetico e la promozione dell’attività fisica rispetto a un gruppo con Dieta Mediterranea normocalorica.

Sono stati analizzati a sei mesi e a un anno glucosio, HbA1c, trigliceridi, colesterolo totale, colesterolo lipoproteico ad alta densità, colesterolo LDL, C- peptide, grelina, GLP-1, glucagone, insulina, leptina, PAI-1, resistina e visfatina, nonché il rischio cardiovascolare antropometrico e classico.

«Rispetto ai partecipanti del gruppo di controllo – scrivono gli autori nelle conclusioni – quelli dell’intervento vero e proprio hanno mostrato maggiori miglioramenti di peso, circonferenza vita, insulina, composti correlati al metabolismo del glucosio, profilo lipidico correlato ai trigliceridi, leptina, pressione arteriosa e marcatori pro-infiammatori».

In poche parole, associare la Dieta Mediterranea al movimento offre risultati assai superiori a quelli segnati dalle semplici bilance e dal girovita.

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