Apnea ostruttiva del sonno? La soluzione è anche nella dieta
Sono quasi un miliardo, nel mondo, gli adulti colpiti da apnea ostruttiva del sonno: queste ostruzioni episodiche del respiro durante il sonno possono causare deterioramento neurocognitivo, ridotta qualità della vita e maggiore probabilità di ipertensione, cancro e malattie metaboliche, cardiovascolari e cerebrovascolari.
Sono le persone obese o in sovrappeso le più colpite da questo disturbo.
Per questo, uno studio spagnolo dell’Università di Granada, in Spagna, ha indagato come sia possibile ridurre i sintomi attraverso un intervento interdisciplinare di otto settimane su alimentazione e stile di vita. I soggetti dello studio – realizzato dall’aprile 2019 all’aprile 2020 – riformulato poi in un articolo pubblicato su Nutrients nel giugno 2022, ha coinvolto 89 uomini dai 18 ai 65 anni, tutti sovrappeso, tutti affetti da apnea ostruttiva del sonno da moderata a grave.
I pazienti sono stati divisi a sorte in due gruppi: i primi hanno continuato con le solite cure per le apnee del sonno, i secondi, invece, in aggiunta alle consuete cure mediche hanno ricevuto la possibilità di partecipare a un intervento interdisciplinare di otto settimane per migliorare dieta e stile di vita.
L’intervento ha dimostrato solidi risultati: non solo chi vi ha partecipato ha dimostrato – anche secondo l’indice di aderenza alla Dieta Mediterranea – di aver migliorato la propria alimentazione, ma anche e soprattutto perdita di peso e miglioramento complessivo dei sintomi relativi alle apnee ostruttive del sonno. L’intervento interdisciplinare non riguardava solo il cibo, ma anche l’igiene del sonno, l’attività fisica e il contrasto ad alcool e fumo.
«Dati gli effetti benefici degli interventi sul comportamento alimentare e dell’applicazione della Dieta Mediterranea su peso e apnee notturne – scrivono gli autori, Carneiro-Barrera e al., nelle conclusioni – gli approcci che li includono dovrebbero essere la strategia di scelta per la gestione completa di questo disturbo respiratorio del sonno sempre più comune».