Alla scoperta della Dieta Mediterranea
🌿 Quando parliamo di “Dieta Mediterranea”, probabilmente la prima cosa che ci viene in mente è una pasta, o una pizza, in cui predominano i colori vivaci del rosso, conferito dalla salsa di pomodoro, e del verde, dato dal basilico. Questa immagine, che semplifica e riflette in parte la complessità di una dieta che scopriremo nei prossimi post, racchiude in sé anche un altro elemento fondamentale della dieta mediterranea: la convivialità, quell’ingrediente che tanto ci manca in questo tempo di pandemia.
Perché “Dieta Mediterranea” è proprio questo: non un semplice elenco di alimenti, quanto uno stile di vita (non per nulla la parola dieta deriva dal greco διαιτα, diaita, “stile di vita”). Un percorso che parte dalla conoscenza e dal rispetto di un territorio e di quanto esso può offrire, passa attraverso la tutela della cultura e delle tradizioni e culmina nel momento del pasto, che è occasione di incontro, dialogo, festa. Per tutte queste ragioni la Dieta Mediterranea è iscritta nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’UNESCO dal 16 novembre 2010.
Sebbene antica di millenni, la Dieta Mediterranea è stata definita in questi termini solo in tempi recenti. Fu un fisiologo e biologo statunitense, Ancel Keys, a battezzarla così negli anni Cinquanta, dopo aver ipotizzato e confermato una correlazione tra alimentazione e salute: chi mangiava secondo lo stile della Dieta Mediterranea si ammalava meno di ictus e infarto. Se dunque la salute passa dal piatto… cosa aspettiamo? Alla prossima settimana!