I legumi: patrimonio dell’umanità da difendere e celebrare
Antichissimi, preziosissimi, buonissimi. Sono i legumi, compagni dell’uomo fin dagli albori della civiltà, sempre più riscoperti per le loro proprietà salutari ma anche per il loro ruolo di spina dorsale dei sistemi alimentari per sostenibilità e efficienza.
Si è celebrata il 10 febbraio la Giornata mondiale dei legumi, indetta dall’Assemblea generazione delle Nazioni Unite dopo l’Anno internazionale dei legumi attuato dalla FAO nel 2016.
«Questa celebrazione – scrive appunto la FAO – rappresenta un’opportunità unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sui legumi e sul ruolo fondamentale che svolgono nella trasformazione verso sistemi agroalimentari più efficienti, inclusivi, resilienti e sostenibili per una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare nessuno indietro».
Come è stato spiegato all’interno di un evento web nel corso della giornata, «i legumi contribuiscono ad aumentare la resilienza dei sistemi agricoli e a fornire una vita migliore agli agricoltori in ambienti con scarsità d’acqua, perché hanno una bassa impronta idrica e possono tollerare meglio la siccità e i disastri legati al clima rispetto ad altre colture alimentari, rendendoli uno strumento essenziale per adattare e mitigare i cambiamenti climatici».
Dal punto di vista economico, poi, la produzione dei legumi permette ai consumatori di accedere a cibi nutrienti contribuendo all’uso sostenibile delle risorse naturali.