Potrebbero avere i polifenoli assunti con un’alimentazione di stampo mediterraneo avere degli effetti benefici verso soggetti in sovrappeso? L’obesità è una malattia multifattoriale e complessa, definita dall’eccesso di massa adiposa e costituisce un serio problema di salute. Il tessuto adiposo agisce come un organo endocrino che secerne una vasta gamma di adipocitochine infiammatorie, che portano ad infiammazione sistemica, insulino-resistenza e disturbi metabolici. La dieta mediterranea tradizionale è caratterizzata da un’elevata assunzione di cibi ricchi di fenoli, tra cui olio extravergine di oliva, noci, vino rosso, verdure, frutta, legumi e cereali integrali. L’evidenza dell’effetto dei polifenoli sull’obesità e sul controllo del peso nell’uomo è incoerente e gli effetti sulla salute dei polifenoli dipendono dalla quantità consumata e dalla loro biodisponibilità. I meccanismi coinvolti nella perdita di peso in cui i polifenoli possono avere un ruolo sono: attivazione dei processi di β-ossidazione; effetto prebiotico per il microbiota intestinale; induzione della sazietà; stimolo del dispendio energetico inducendo la termogenesi nel tessuto adiposo bruno; modulazione del tessuto adiposo inibendo la differenziazione degli adipociti; promozione dell’apoptosi degli adipociti e aumento della lipolisi. Nonostante l’assunzione con l’alimentazione di alcuni polifenoli specifici siano state associate a variazioni del peso corporeo, non ci sono ancora prove sugli effetti dei polifenoli totali o di alcune sottoclassi sul tessuto adiposo dell’uomo. Ulteriori studi randomizzati e controllati sono necessari per confermare i promettenti effetti protettivi dei polifenoli sull’aumento di peso, l’obesità e la CVD. Questo campo di ricerca potrebbe essere utile per stabilire obiettivi di assistenza alimentare e di salute per il sovrappeso e l’obesità e, inoltre, per stabilire raccomandazioni dietetiche per individui e gruppi di popolazione e livelli minimi di assunzione di polifenoli desiderati.